Come spiegare ai bambini il valore dei soldi?
Come insegnare loro il senso del limite?
Riceviamo, e pubblichiamo, il racconto di una mamma…
“Mi sono chiesta spesso come spiegare ai bambini il valore dei soldi. E’ un tema difficile, delicato anche per noi adulti e, con il primo figlio, non sapevo proprio come affrontarlo. Iniziai subito, però, a metterlo di fronte alla questione del limite. Al supermercato imponevo una scelta:
“Ti compro un dolcetto solo. Hai troppi pacchi in mano e non abbiamo soldi per tutti”.
L’argomento era convincente, ma il bambino, dopo qualche mese, iniziò a chiedermi:
“Mamma, tu hai soldi? Quanti ne hai, pochi o tanti?”
“Ne abbiamo a sufficienza. Né pochi, né tanti. Proprio per questo dobbiamo prestare attenzione a spenderli bene, acquistando le cose importanti”.
Cos’è il denaro? Da dove viene? Cosa dire ai bambini
Dopo la mia spiegazione, non saprei dire se e come il bambino aveva capito. Giorni dopo, mi mise in più stretta difficoltà ponendomi di fronte a questioni astratte di economia.
“Mamma, dove hai preso tutti questi soldi?”
“Ho fatto un lavoro per nonno Carlo (il bimbo conosceva il mio datore di lavoro) e in cambio ho ricevuto del denaro. ”.
“Mamma, chi ha dato i soldi a nonno Carlo?”
“Anche nonno Carlo ha fatto un lavoro per un signore e ha ricevuto in cambio dei soldi”.
A mio modo, stavo sperimentando come spiegare ai bambini il valore dei soldi introducendo la nozione di scambio. A a quel punto mio figlio chiese:
“Mamma, ma chi ha costruito, alla fine, i soldi?”
(Silenzio)
“Un signore, in un grande palazzo che si chiama Zecca, costruisce le monete …”
Come parlare ai bambini dei soldi
Voi che cosa avreste risposto? Non so davvero se sono stata all’altezza della situazione: posso dire, però, che abbiamo almeno tematizzato la questione. Nel frattempo, mi sono informata. Pare che, anche in questo caso, per spiegare ai bambini il valore del denaro conti più di tutto l’esempio.
I bambini ci guardano, osservano i nostri gesti e ci ascoltano anche quando sembra che facciano tutt’altro.
Spero, da mamma, di essere all’altezza…”