Convincere i bambini: consigli
“Mamma, fammi finire la frase”, dice mio figlio quando cerca di persuadermi e io lo interrompo…Ha 4 anni e a volte ho il sospetto che abbia imparato meglio di me che ci sono espressioni che chiudono la comunicazione, inducendo l’interlocutore a un rifiuto, e altre che predispongono l’interlocutore a dire sì. I genitori si confrontano, ogni giorno, con la ricerca del modo più efficace per convincere i bambini con le parole giuste. Non ho la pretesa di esaurire l’argomento, ma provo a sintetizzare quello che ho capito io.
Comunicare e persuadere
– “No” è una stop-word, una parola che chiude il confronto.
“Non salire su quella sedia”, equivale, nel 90 per cento dei casi, a vedere il pargolo salire. Dicono che ci sarebbero spiegazioni scientifiche a tutto questo (pare che le espressioni negative siano più difficili da comprendere ) ma ciò che interessa di più alle mamme è il fatto concreto. Meglio volgere la frase in positivo: è pericoloso salire sulla sedia, è meglio stare giù.
– Argomentare.
Gli ordini dati senza spiegazione sono oscuri. “Fai così perché te le dico io” è una formula antica, un po’ autoritaria e non sempre efficace. “Fai così perché queste sono le regole, le rispettiamo tutti”, è più consigliato. Dietro alle regole ci sono delle motivazioni: “è pericoloso salire sulla sedia, potresti cadere e farti male”. Questa strategia ha il rovescio della medaglia: molti bambini imparano il gioco molto presto, giustificandosi a modo loro. “C’è una legge che dice che i bambini devono salire sulla sedia”, affermò il bimbo…
Parlare con i bimbi di età prescolare
– Assecondare, ma con furbizia.
Convincere i bambini con le parole giuste, ammettiamolo, a volte significa lavorare di scaltrezza. “Non voglio andare a dormire”, disse il bambino. “Va bene”, disse il padre. “Non dormiamo questa sera, mettiamoci solo sdraiati a riposare un po’ e dopo torniamo a giocare”. Con i bambini più grandi potrebbe non funzionare; il mio dormiva dopo pochi minuti.
– Mascherare, ma non mentire.
Persuadere non significa mai dire bugie che potrebbero essere smentite. “Torniamo a casa, la mamma ti aspetta”, disse una nonna pur di persuadere il bimbo ad andare via dal parco giochi. La mamma, però, era a lavorare e la delusione del bimbo fu grande. “Torniamo a casa, avremo più tempo per fare una merenda come piace a te e giocare con i lego”: offriamo un’alternativa e una proposta allettante.
Soluzioni pratiche contro i capricci
– Creare dei riti.
C’era un bimbo che faceva spesso i capricci quando la mamma andava a prenderlo all’asilo. Si risolse così: era estate, alla madre venne in mente di dare una piacevole abitudine del rientro: un ghiacciolo. Il ghiacciolo e una passeggiata al parco diventarono il “rito” dopo l’asilo e furono ben accolti.
I segreti per convincere i bambini non sono uguali per tutti.