Storie per bambini da leggere sui bambini monelli
Care mamme, chi è Aladino, bambino monello di questa storia? Ricorderete, Aladino è il nome di una celebre storia da Le Mille e una notte, forse tra le fiabe per adulti e bambini più belle della letteratura. Il nostro racconto è ispirato alla prima parte di quella di Aladino: parla di capricci, di regole da rispettare, di magie e di comportamenti che possono cambiare. Scegliamo questa, tra le favole per bambini, quando vogliamo ricordare a noi e a loro che i bambini non sono per sempre monelli e non per sempre fanno i capricci.
Favola sui capricci dei bambini: Aladino bambino monello
Aladino è un bambino che fa i capricci. E’ spesso agitato, protesta quando mamma e papà dicono “No” a un suo desiderio e inizia a pestare i piedi. Piange, si lamenta, strilla e tutti i vicini dicono“Aladino, smettila di fare i capricci”. Aladino non smette.
Passano i mesi, anche gli anni, e il bambino capriccioso diventa un bambino monello. Mamma, papà e vicini dicono “Aladino, smetti di fare il monello”. Aladino non smette.
Aladino, spesso, non obbedisce. Quando non obbedisce, la sua mamma dice: “
Devi rispettare le regole, io rispetto le regole, tu rispetti le regole!”.
Aladino, allora, chiede alla mamma, “Dobbiamo tutti rispettare la regola?”.
“Sì”, dice la mamma. Aladino protesta lo stesso.
Un giorno arriva, nel villaggio di Aladino, uno strano signore che bussa alla porta di casa di Aladino. Mamma e papà non ci sono, c’è solo Aladino.
“Ciao”, dice il signore, “cerco un bambino monello di nome Aladino”.
“Sono io”, risponde Aladino.
“Bene. Voglio fare di te un uomo molto fortunato”, dice il signore.
“Io non sono fortunato”, ribatte Aladino. “Io sono capriccioso e disobeddiente”.
“Lo so”, dice il signore,”ma io voglio portarti in un posto. C’è una caverna con un tesoro, mi aiuterai a prenderlo?”.
Aladino risponde di sì. Un tesoro è una proposta allettante!
Così il signore e Aladino escono insieme e arrivano all’ingresso della caverna. “Ascolta”, dice lo strano signore, “Avrai tutto il tesoro se entrerai da solo e obbedirai in tutto quello che ti dico”.
Aladino deve entrare da solo! Vince la sua paura del buio, solo per avere il tesoro…ma, una volta entrato, il signore comanda:
“Ora passami tutto il tesoro, ma resta nella caverna. Ti farò uscire solo dopo!”.
Aladino, però, non obbedisce e soprattutto non capisce: vuole uscire subito dalla caverna e ora non si fida più di questo strano signore.
“Ascolta”, dice Aladino, “Esco dalla caverna e ti porto il tesoro”.
“No”, dice il signore. “Obbedisci, Aladino! Prima il tesoro, uscirai dalla caverna quando te lo dirò io”.
Il signore è, in realtà, un mago cattivo: vuole lasciare il ragazzo da solo nella caverna, rinchiuderlo dentro con un sasso e prendersi tutto il tesoro.
Aladino non vuole obbedire.
“Signore”, chiede il ragazzo. “Perché devo fare come dici tu? Mi spieghi bene questa regola? Tu rispetti le regole del villaggio?”.
“Quale regola!”,dice il signore, che è un mago cattivo e non sa nulla delle regole del villaggio.
“Obbedisci Aladino, dammi il tesoro”.
Aladino, allora, capisce. Quel signore vuole ingannarlo: non parla come parla la mamma e non conosce le regole. Con un salto esce fuori dalla caverna, inizia a correre e lascia dietro di sè lo strano signore e il tesoro.
Aladino corre veloce. Il mago, per la rabbia cade dentro la caverna e non esce più.
Aladino è felicissimo di essere tornato a casa dalla mamma e le chiede: “Mi spieghi di nuovo le regole?”.
Da allora, non fa i capricci e non è più un bambino monello.
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non riesco a scaricare il pdf uffi
Silvia, riprova ma se proprio non va provvediamo a mandartela!
A presto, grazie
bello