Perché giocare al gioco della cucina giocattolo.
Il gioco della cucina giocattolo è un gioco imitativo in cui coinvolgere i bambini a partire dai due anni in su capace di unire l’utile al dilettevole. I piccoli, infatti, non solo apprendono costantemente attraverso il gioco e l’imitazione dei gesti degli adulti, che sono per loro punto di riferimento, ma anche si divertono moltissimo a preparare le ricette più estrose con la loro cucina giocattolo, la quale essendo in tutto e per tutto simile a quella dei grandi, accessori compresi, offre un’esperienza di gioco ancora più appassionante.
Si tratta di uno svago molto istruttivo ed utile per sviluppare in loro fantasia e creatività, nonché tutto ciò che ha a che fare con il pensiero logico, le emozioni, la psicomotricità, la socializzazione.
Se si aggiunge a tutto ciò anche un minimo di insegnamento da parte degli adulti, la cucina giocattolo può diventare un vero e proprio laboratorio di crescita, grazie al quale il bambino potrà formarsi un bagaglio di nozioni che gli saranno utili nella vita futura.
Proprio come avviene in questa storia, in cui i due bambini protagonisti, con l’aiuto della nonna, realizzano una facile e deliziosa ricetta di Natale ed imparano che con un po’ di fantasia si può superare anche la mancanza della neve.
Marco, Carola e il pupazzo di neve
Era la mattina della vigilia di Natale e due fratellini, Marco e Carola, stavano guardando la tv insieme alla nonna. Erano un po’ annoiati perché faceva freddo e pioveva a dirotto già da diversi giorni e non erano potuti uscire.
Sarebbe stato bello andare un po’ a passeggio con mamma e papà a godersi l’aria di festa tra le vetrine illuminate dei negozi e, soprattutto, andare sotto al grande albero di Natale della piazza principale della città, pieno di luci colorate intermittenti, ma niente! Per la troppa pioggia si doveva restare a casa.
Per fortuna poco dopo, in tv andò in onda il loro cartone preferito e i bimbi si misero a guardarlo molto divertiti. In quell’episodio il protagonista, un bambino di nome Jack, era alle prese con la neve. Una notte nevicò sul suo villaggio e l’indomani mattina, al suo risveglio, era tutto bianco: le strade, i tetti, il parco… e Jack e gli altri bambini che vi abitavano, contentissimi, corsero fuori a giocare con le palle di neve.
A un certo punto, fecero anche un pupazzo gigante partendo da tre grossi mucchi di neve che lavorarono con le mani fino ad ottenere tre grandi sfere: una più grande per le gambe, una un po’ più piccola per il corpo e una ancora più piccina per la testa. Poi con dei pezzetti di carbone fecero gli occhi e i denti, con una carota fecero il naso, con delle piccole pietre i bottoni della giacca e con due rami secchi le braccia. Per finire, gli misero sulla testa un bel berretto e al collo una lunga sciarpa.
“Guarda nonna, che bello il pupazzo di neve!” esclamò Marco.
“Sì, è proprio bello” disse la nonna.
“Nonna, ma qui da noi quando nevica?” chiese Carola.
“Eh tesoro mio” rispose la nonna “qui purtroppo non nevica spesso. L’ultima volta è stata tanto tempo fa”.
“Uffa” s’imbronciò la bimba “ma allora noi non possiamo farlo mai il pupazzo di neve!”.
“Perché no? Non possiamo farlo con la neve, ma un pupazzo se volete possiamo farlo lo stesso” disse la nonna sorridendo.
“Sìììììììì facciamolo!” strillarono in coro i due bimbi.
“Che ne dite se prepariamo un pupazzo che si può anche mangiare?” propose la nonna “Così domani per il pranzo di Natale facciamo una bella sorpresa a mamma e papà e agli zii!”.
“Sìììììììì dai!” approvarono i bambini.
“Va bene” disse la nonna “allora faremo un delizioso pupazzo di formaggio!”.
“Un pupazzo di formaggio?” ripeté Marco stupito.
“Sì, di formaggio!” rispose la nonna “Vi insegnerò come farlo, così la prossima volta potrete farlo anche da soli”.
“Possiamo farlo con la mia cucina giocattolo?” domandò Carola spalancando i suoi occhioni.
Adorava la sua cucina di legno, era il suo gioco preferito e passava ore e ore a preparare piatti sopraffini per le sue bambole e le sue amiche.
“Certo!” rispose la nonna “Vado di là a prendere tutto quello che ci serve. Nel frattempo lavatevi le mani e sedetevi nelle seggioline del vostro tavolo accanto alla cucina gioco” e uscì dalla stanza.
I bimbi ubbidirono e poco dopo la nonna, entrando nella loro cameretta, li trovò già seduti e prontissimi ad iniziare.
“Bravi i miei bimbi, ecco gli ingredienti” disse la nonna, posando sul piccolo tavolo un vassoio e delle ciotole con dentro del formaggio spalmabile, del formaggio grattugiato, del prosciutto cotto tagliato a pezzetti, delle olive, un pomodoro e una carota.
E così, guidati dalla nonna, Marco e Carola mischiarono ben bene il prosciutto cotto a pezzetti insieme al formaggio spalmabile e vi unirono un po’ di formaggio grattugiato per rendere il composto più sodo. Poi suddivisero il tutto in tre parti che lavorarono con le mani fino ad ottenere tre palline: una più grande per le gambe, una un po’ più piccola per il corpo e una ancora più piccina per la testa, proprio come avevano fatto Jack e i suoi amici nel cartone animato.
Poi passarono delicatamente le palline sul parmigiano grattugiato rimasto, ricoprendole interamente e appoggiarono sul piatto prima la pallina più grande, poi quella più piccola e sopra quella più piccola ancora. Si divertirono un mondo a decorare il pupazzo, usando mezza oliva per il cappello e dei pezzettini di oliva per i bottoni della giacca. Con una fettina di pomodoro fecero la bocca e con un pezzetto di carota il naso. Come sciarpa usarono una striscia lunga di prosciutto e per le braccia due bastoncini fatti di carota.
“Wow, è bellissimo come quello del cartone!” esclamarono contenti i bambini.
“Ed è anche buonissimo” rise la nonna “Ora dobbiamo metterlo in frigo per farlo raffreddare e vedrete che domani resteranno tutti a bocca aperta”.
E così fu. Il pupazzo di formaggio fu una simpatica e squisita sorpresa per tutti e portò l’allegria in tavola durante il pranzo di Natale. Tutti mangiarono con gusto, compresi Marco e Carola.
E impararono che, anche senza la neve, ci si può divertire lo stesso. Basta usare la fantasia.
Ricetta per bambini:
Pupazzo di neve natalizio
Se vuoi realizzare la ricetta del pupazzo di neve che è stata descritta nella storia, ti servono questi ingredienti:
400 g di formaggio spalmabile (ad esempio Philadelphia)
60 g di prosciutto cotto
1 pomodoro
1 carota
alcune olive snocciolate
q.b. parmigiano grattugiato
Puoi usare anche altre verdure a piacere per decorarlo, ad esempio asparagi, fagiolini, prezzemolo o erba cipollina. Poi lascia in frigo il pupazzo per almeno 4 ore e, prima di servirlo, circondalo alla base con dei crackers, o della rucola, o delle fette di pomodoro etc.
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- 400 g di formaggio spalmabile (ad esempio Philadelphia)
- 60 g di prosciutto cotto
- 1 pomodoro
- 1 carota
- alcune olive snocciolate
- q.b. parmigiano grattugiato
- Tagliare a pezzettini il prosciutto cotto e mescolarlo bene con il formaggio spalmabile.
- Mescolare un po' di parmigiano grattugiato al composto di formaggio e prosciutto per renderlo più sodo.
- Creare due palline con il composto, una per la testa ed una per il corpo del pupazzo. Una volta assunta la forma sferica passarle delicatamente sul parmigiano grattugiato che resta, ricoprendone tutta la superficie.
- Appoggiare su un piatto prima la pallina più grande e sopra la più piccola. Decorare il pupazzo, usando mezza oliva per il cappello, e pezzettini di oliva per i bottoni, una fettina di pomodoro per fare la bocca e con un pezzetto di carota il naso. Si possono usare varie verdure per decorare ulteriormente il pupazzo, ad esempio un filo di erba cipollina per la sciarpa, e due asparagi per le braccia.
- Lasciare in frigo il pupazzo per almeno 4 ore e quando è ora di mangiare circondarlo con i crackers.