Lavagna di sabbia e metodo Montessori
Che cos’è una lavagna di sabbia? A che cosa serve?
La lavagna di sabbia è un gioco didattico e creativo per fare scarabocchi, disegnare, scrivere con le dita. Serve anche a fare esercizi di pregrafismo prima di imparare a leggere e scrivere. Come tanti giochi didattici, è tra le idee regalo per i bambini che si acquistano per durare: all’inizio sembrano puri “divertissement” e, passo dopo passo, diventano ausili educativi.
Tecnicamente, la lavagna di sabbia è un gioco semplicissimo: è costituito da un “vassoio” con bordi di legno e ripiano in vetro e da una certa quantità di sabbia sulla superficie.
Molti blog consigliano di costruire una lavagna di sabbia fatta in casa: questa versione “basic”, è composta da una scatola grande con bordi alti e materiale vario come farina di mais, semola di grano duro.
Le mamme di bambini sotto i 3 anni privilegiano la lavagna montessoriana fatta in casa perché la farina, di origine alimentare, sembra loro più sicura. Una lavagna fatta solo con la scatola di cartone, peraltro, dà meno effetti visivi del vassoio in vetro.
La farina di mais scivola bene, ma mai quanto la sabbia vera e bisognerà adottare alcuni accorgimenti per evitare il formarsi di “farfalline” o vermi.
Perché la lavagna di sabbia è chiamata montessoriana?
La lavagna di sabbia rispecchia lo spirito della pedagogia montessoriana: dà al bambino un’esperienza sensoriale e un’esperienza motoria, come per le più note lettere smerigliate e le aste numeriche.
Quando usare la lavagna di sabbia?
La prima età consigliata per questo gioco va dai 3 ai 6 anni. Il bambino inizia toccando e sperimentando la consistenza della sabbia, si prova, via via, ad ammucchiarla e a trascinarla sul vassoio. Abbastanza in fretta, capisce che si possono realizzare varchi, sentieri, collinette e dossi, giocando con il rapporto tra pieno e vuoto di sabbia.
A 4 e 5 anni, la lavagna diventa un’ottima superficie per disegnare. Mio figlio l’ha vista usare alla scuola materna ed è tornato a casa mostrandomi le sue scoperte: ha imparato a disegnare un fiore, un albero e le onde del mare.
Guardandolo al lavoro, ho capito che ci vuole tecnica, anche per scrivere sulla sabbia: per esempio, modulando la quantità di materiale sul vassoio, o esercitando più movimenti con le dita per ottenere l’effetto di “continuità” del tratto. Mio figlio si irritava molto quando il piccolo cumulo di sabbia dava un contorno diverso all’immagine che aveva desiderato!
Usare la lavagna di sabbia per imparare a scrivere?
il gioco tattile ed è un buon punto di partenza per esercizi di pregrafismo, quando il bambino non ha ancora acquisito la corretta impugnatura della penna. Il piccolo che non tiene in mano la penna o la matita nel modo giusto fa fatica a comporre un segno sul foglio di carta.
La lavagna di sabbia permette, invece, di usare le dita; induce a realizzare segni in grande formato, più agevole per i piccoli; dà loro la possibilità di condurre diverse prove “cancellando” il segno con un semplice tocco.
La lavagna montessoriana, infine, si rivela uno strumento utile per i bambini normodotati, ma anche per coloro che hanno difficoltà psicomotorie e per bambini con bisogni speciali. Per loro, imparare a scrivere sulla sabbia sarà un passaggio preliminare importante, prima di cimentarsi sul foglio di carta.
Ispirandosi al metodo Montessori, le fasi potrebbero essere queste:
- Tracciare segni sulla sabbia con le dita
- Scrivere sulla sabbia per mezzo di un’asticella o di uno strumento lungo
- Provare a copiare le lettere dell’alfabeto sulla sabbia, a partire da un modello
- Passare alla scrittura con carta e penna.
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