Schema corporeo: come si forma nei bambini
Per presentarvi il puzzle didattico con schema corporeo Dida, oggi vogliamo introdurre un argomento che riguarda lo sviluppo cognitivo del bambino, dai 2 ai 6 anni. Mamme, avete mai osservato come i bimbi disegnano se stessi, a 3, 4 e 5 anni di età?
Lo schema corporeo è la rappresentazione mentale del proprio corpo.
Il termine è usato da neuropsicologi, insegnanti ed educatori della scuola d’infanzia e della scuola primaria.
Molti educatori di asili nido propongono giochi didattici per aiutare la formazione dello schema corporeo, che inizia pressappoco a due anni. Si gioca a nominare testa, occhi, naso, e bocca per giungere a riconoscere e collocare petto, braccia e gambe.
Rappresentare se stessi
Nella scuola del’infanzia, al secondo anno, gli insegnanti propongono ai bambini di disegnare se stessi, la propria famiglia o i compagni. Mamme, se avete a portata di mano questi disegni, potete notare come cambiano nel tempo.
Molti bambini disegnano testa, occhi, naso e bocca, mentre il resto del corpo figura in versione molto stilizzata.
Spesso la testa è attaccata alle braccia o alle gambe, oppure sono presenti le braccia, ma non le mani; il torso è spesso assente.
Via via che il bambino cresce però, il disegno diventa più dettagliato, fino a comprendere le principali parti del corpo: testa, capelli, torso, gambe e braccia, mani con cinque dita, piedi.
Non è un passaggio banale, ma una conquista: quando il bambino sa disegnarsi vuol dire che ha ben chiaro come è fatto il suo corpo, nella sua interezza e nelle sue parti fondamentali.
Perché è importante lo schema corporeo?
Secondo gli esperti, dalla consapevolezza di sé e del proprio corpo dipendono molte abilità psicomotorie, come sapersi muovere e orientare nello spazio. Lo schema corpo, inoltre, è uno dei prerequisiti per imparare a leggere e a scrivere.
Il bambino arriva gradualmente a riconoscere, localizzare e a rappresentare la propria figura. Giochi psicomotori ed esercizi mirati possono aiutare il bambino nel corso di questo sviluppo.
Puzzle con schema corporeo: utile gioco didattico
Il puzzle Dida è disponibile in molte versioni: lo schema viso, la tavola con la figura intera, vestita e nuda, maschio e femmine. Il gioco consiste nel ricomporre l’intero, ponendo nel giusto ordine le tessere sagomate di legno e aiutandosi, nella presa, con i pomolini.
La tavola con lo schema corporeo viso è la più semplice ed è la prima che è possibile proporre ai bambini anche piccoli, di 2 e 3 anni. Il puzzle con la figura di un bambino o di una bambina vestita aiutano il bambino anche grazie ai colori e iniziano a introdurre il concetto di diversità di genere.
Le proposte Dida per apprendere il proprio corpo
Il puzzle con schema corporeo a figura intera, con i bambini nudi, è unico per maschio e femmina. Sostituendo la tessera all’altezza del pube e quella relativa alla testa, è possibile comporre la figura di un bambino o di una bambina. All’esercizio didattico si aggiunge, quindi, un’attività per imparare la differenza tra i due sessi.
Questo puzzle sarà l’ultimo che proporremo ai bambini ed è disponibile in due versioni. Il primo, con tessere magnetiche, è leggermente più semplice da ricostruire. Il secondo puzzle ha più pezzi da ricomporre ed è più dettagliato.
I pezzi di questi giochi sono in legno di betulla e hanno dimensioni adatte ai bambini. Le versioni puzzle schema viso e puzzle schema a figura intera, insieme alla variante con il personaggio di Pinocchio, hanno un elemento in più: sulla tavola, sotto i pezzi a incastro, le varie parti del corpo sono indicate da scritte in italiano e inglese. Utile materiale didattico per gli asili bilingue e per chiunque, a casa o a scuola, voglia dare al bambino nuove competenze linguistiche.
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