Giochi creativi: perché sceglierli
Alcuni genitori si chiedono se è davvero così importante privilegiare i giochi creativi nella scelta dei giocattoli. I bambini tendono da soli a cercare modi e soluzioni utili, al tempo stesso, per divertirsi e conoscere il mondo. Cosa possono fare mamma e papà, nella vita quotidiana con un bambino, per orientare il piccolo nel modo migliore?
Stimolare la fantasia è possibile e ha un significato importante. Un libro di Bruno Munari, “Fantasia”, ci aiuta a capire.
“La creatività, come uso finalizzato della fantasia e dell’invenzione (…) esige un’intelligenza pronta ed elastica, una mente libera da preconcetti, pronta a imparare ciò che gli serve e a modifcare le proprie opinioni quando se ne presenta una più giusta”.
Che cos’è la creatività
Munari dà uno sguardo teorico in merito a che cosa significa essere creativi. Le sue osservazioni chiariscono perché privilegiare giochi creativi possa essere un investimento sulla crescita complessiva del bambino, dal punto di vista cognitivo, emotivo e, aggiungiamo noi, morale.
“Una persona senza creatività è una persona incompleta, il suo pensiero non riesce ad affrontare i problemi che si presentano (…). Una persona senza creatività avrà sempre più difficoltà di adattamento nelle inevitabili mutazioni della vita”.
Educare al futuro
Per Munari, creatività è segno di un’attitudine a comprendere il mondo, a porsi domande e a trovare soluzioni. Creatività è tracciare nuove strade, districarsi nei labirinti e ritrovare la via d’uscita. Munari dà un suggerimento che ci piace accogliere: diamo spazio alla fantasia, privilegiamo tutti i contesti dove la creatività può svilupparsi, aiutiamo i nostri bambini a crescere bene e a crescere liberi.
“La società del futuro è già tra noi, la possiamo vedere tra i bambini. Da come crescono e si formano i bambini possiamo pensare a una società futura più o meno libera (…)Dobbiamo quindi liberare i bambini da tutti i condizionamenti e aiutarli a formarsi. Sviluppare ogni personalità poiché questa possa aiutare la crescita collettiva”.