Come molti genitori sanno, c’è un’età in cui i termini capricci bambini sono inseparabili. Dai 3 ai 5 anni, i capricci nei bambini possono essere anche molto frequenti. Nelle nostre storie abbiamo provato a raccontare che cosa succede, nella testa e nel cuore dei piccoli,ma anche degli adulti, in queste situazioni.
Quando un bimbo piccolo fa i capricci, vuole comunicare qualcosa che non sa esprimere con le parole. Il disagio è legato non all’episodio che scatena il capriccio, che è a volte ci sembra “assurdo” e “incomprensibile”, ma a un contesto più ampio: un cambiamento difficile, l’arrivo di un fratellino…
Il capriccio è un modo, per il bambino, per dire “sta succedendo qualcosa che non mi piace”.
Le emozioni che il capriccio porta con sè sono un’onda inarrestabile per il bambino: ira, collera, a volte disperazione.
Come aiutare il bambino a gestire i suoi sentimenti e come calmarlo?
Nelle fiabe, interviene un personaggio o un espediente “magico”: nella vita reale, se l’adulto sa creare il contesto giusto, il bambino troverà, piano piano, le risorse interne per elaborare il capriccio e trovare la “sua” soluzione.
Che noia questi giocattoli Scena numero 1. Mamma e bambino vanno a fare la spesa. Il bambino si attarda nella corsia dei giocattoli e la mamma taglia corto: “non ti compro niente. Hai la camera stracolma di giocattoli che per lo più non usi”. Scena numero 2. Mamma e bambino a casa. Cameretta, sala e […]
